Il decreto-legge n.21 del 21 marzo 2022 “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, approvato il 18 marzo scorso, nel Consiglio dei Ministri n. 68, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.67 del 21 marzo 2022, ed entrato immediatamente in vigore.
Della norma originaria, resta solo un rifinanziamento di 320 milioni totali per le compensazioni e la possibilità di chiedere un’anticipazione del 50%.
Il provvedimento riguarda i seguenti argomenti:
- contenimento dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei carburanti;
- misure in tema di prezzi dell’energia;
- sostegni alle imprese;
- presidi a tutela delle imprese nazionali;
- accoglienza umanitaria.
Analizziamo le misure di interesse per il settore dell’industria, dell’edilizia e delle costruzioni.
Appalti: saltata la norma sulla sospensione o proroga della prestazione in caso di aumento dei prezzi
Purtroppo, nel testo ufficiale pubblicato in Gazzetta, non compare la norma che era stata annunciata dal Governo sulla possibilità di prorogare i termini di esecuzione delle prestazioni o sospendere del tutto le attività degli appalti colpiti dagli eccezionali rincari delle materie prime, escludendo la responsabilità degli appaltatori.
Anticipazione delle risorse del Fondo per l’adeguamento prezzi dei materiali
Il provvedimento, all’articolo 23, prevede che, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili può riconoscere, nel limite complessivo del 50% delle risorse del fondo, un’anticipazione pari al 50% dell’importo richiesto dalle imprese, per mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici.
Si tratta quindi di una misura finalizzata a ottenere un anticipo del 50% delle compensazioni a cui l’impresa titolare di contratti pubblici, a causa dell’aumento del prezzo dei materiali, ha diritto. Tale anticipazione viene erogata nelle more dell’istruttoria delle istanze di compensazione.
Oltre alla possibilità di anticipare fino al 50% delle quota richiesta dalle stazioni appaltanti, la novità è rappresentata dall’aumento delle risorse disponibili per gli interventi di ristoro incrementate di 320 milioni per il 2022.
Crediti di imposta per le imprese
- credito di imposta del 12% per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Il credito è per la spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel secondo trimestre del 2022 ed è riconosciuto qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2022, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019;
- credito di imposta del 20% per le imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale. Il credito è sulla spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel secondo trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo trimestre 2022, abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.
Come per i crediti fiscali in edilizia, questi crediti possono essere ceduti a soggetti terzi, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
Rafforzamento della cyber sicurezza
Per garantire la sicurezza delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici delle amministrazioni pubbliche, queste procederanno tempestivamente alla diversificazione dei prodotti in uso, anche mediante procedure negoziate: le procedure di acquisto riguarderanno applicativi antivirus, antimalware, endpoint detection and response (EDR) e web application firewall (WAF).
Fra 60 giorni vedremo il testo della Legge di conversione.