Il 21 maggio 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n.73/2025, detto “Decreto Infrastrutture”, che introduce una serie di novità.
Questi gli argomenti principali:
- la qualificazione SOA delle imprese con i lavori affidati in subappalto
- la revisione dei prezzi
- le deroghe per gli affidamenti di somma urgenza
- gli incentivi per la progettazione ai funzionari della PA
- gli investimenti in energie rinnovabili
Per quanto riguarda la qualificazione SOA il Decreto Infrastrutture, intervenendo sull’art.23 dell’Allegato II.12 del D.Lgs. 36/2023, ha attenuato i “tagli” che erano stati introdotti con il D.Lgs. 209/2024 “Correttivo codice Appalti”, in vigore dal 31/12/2024.
Il Correttivo Appalti prevedeva infatti che, ai fini della qualificazione SOA nelle categorie scorporabili, si potessero utilizzare solo i lavori svolti direttamente, mentre non era consentito utilizzare gli importi relativi alle lavorazioni eseguite dalle imprese subappaltatrici.
Il Decreto Infrastrutture prevede che le imprese appaltatrici possano qualificarsi, anche nelle categorie scorporabili, utilizzando i lavori affidati in subappalto.
L’applicabilità è limitata ai Certificati di esecuzione dei lavori (CEL) relativi a gare il cui bando o avviso sia stato pubblicato prima del 31 dicembre 2024 e ai contratti con lettera d’invito spedita entro il 31 dicembre 2024.
La limitazione prevista dal Decreto Correttivo al Codice dunque si applicherà agli appalti con bandi pubblicati a far data dal 2025, con un impatto che – nell’immediato – non inciderà sulla qualificazione SOA ma che, inevitabilmente, limiterà le future Attestazioni SOA nelle categorie scorporabili.
Per quanto riguarda la revisione prezzi il Decreto Infrastrutture prevede che l’art.60 del Codice Appalti sulle compensazioni, possa essere applicato retroattivamente anche ai contratti stipulati prima del 01/07/2023: l’impresa potrà ottenere un riconoscimento pari al 90% del valore eccedente la variazione del 3%.
by Sara Iori